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sabato 9 marzo 2013

Aforismi Kim Basinger

Kim Basinger

Kimila Ann Basinger, più nota come Kim Basinger, è un'attrice statunitense.
Data di nascita: 8 dicembre 1953, Athens
Altezza: 1,71 m
Coniuge: Alec Baldwin (1993-2002), Ron Snyder (1980-1989)
Film Kim Basinger

  • La parola chiave della mia vita è "chiarezza". Ho una figlia, non ho tempo di occuparmi della mia immagine, e non mi interessa più. Sul lavoro, sono diventata più selettiva per forza e per scelta.
  • A Hollywood potresti anche essere un attore shakespeariano, ma se la tua etichetta è quella di sex symbol, nessuno ti offre ruoli alternativi. L'unica speranza sono i registi, quelli che hanno il coraggio di rischiare, s'intende. Bisogna cercare i registi, non i produttori.
  • L'attrazione nasce da un dolore profondo, non dalla rivalsa di tante donne di oggi decise a restare giovani.
  • L'immagine che il cinema mi ha regalato ha condizionato anche la mia personalità. Essere bionde glamour può diventare un limite anche nei ruoli. L'immagine di donna bionda guida le scelte estetiche di tante ragazzine.
  • Non mi dispiace affatto avere 50 anni e penso che il cinema mi darà ruoli anche quando i capelli saranno bianchi e potrò essere me stessa sino in fondo. Il privilegio di diventare vecchi, significa che non si è morti giovani. Forse riuscirò a rifiutare la dorata prigione di un'immagine, che per Hollywood resta quella della Monroe.
  • Occorre molto tempo per essere a proprio agio di fronte a un obiettivo. Io ero molto timida. Quando ci si conosce meglio si hanno più cose da dare. Oggi non sono più solo un'immagine, non mi accontento di fissare l'obiettivo e di mettermi in posa, ma lascio che questo riprenda una parte di me stessa. Ciò rende le foto più belle e l'esperienza più fruttuosa.
  • Se non ci si dimentica del bambino che è in noi, se ci si prende cura della donna sexy e bella che è in noi, non ci sono motivi per cui questo bambino e questa donna sexy possano sparire.
  • Devo tutto a "9 settimane e mezzo". Mi ha liberato sia come donna che come attrice. Quando ho accettato sapevo che dovevo lasciare andare le mie emozioni, i miei capelli, la mia sensualità. Ero spaventata ma sapevo che questo viaggio era necessario e mi ha fatto del bene. Anche sul piano della notorietà. Il mio ruolo di bond girl in "Mai dire mai" mi aveva fatto conoscere al grande pubblico. Ma con "9 settimane e mezzo" è stato incredibile, completamente da pazzi. Ho girato il mondo intero grazie a questo film.
  • Non sono stata mai molto mondana. Se appartenere allo star system è apparire nelle foto dei giornali scandalistici, allora sono felice di esserne più lontana possibile.
  • Considero il cinema come una grande famiglia. I nuovi nati attirano tutta la grande attenzione, poi crescono, finiscono per lasciare i media, e un nuovo ciclo comincia.

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