venerdì 6 marzo 2015
venerdì 30 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
venerdì 23 gennaio 2015
Frase Famosa Giosuè Stavros
Frase Famosa Giosuè Stavros
L'amore è l'energia più potente che l'uomo possiede.
Qualsiasi cosa desiderate amatela con l'intensità, non bramatela, non provate frustrazione se non la avete, né invidia per chi la possiede.
Continuate ad amare ciò che desiderate e l'attirerete a voi ogni giorno di più.
Giosuè Stavros
martedì 20 gennaio 2015
lunedì 5 gennaio 2015
I 50 Euro
I 50 Euro
Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua amica Carla in un bar per prendere un caffè.
Depresso, scaricò su di lei tutte le sue preoccupazioni... e il lavoro... e i soldi... e i rapporti con la sua ragazza...e la sua vocazione!...
Tutto sembrava andar male nella sua vita.
Carla introdusse la mano nella borsa, prese un biglietto da 50 EURO e gli disse: - Vuoi questo biglietto?
Paolo, un po' confuso, all'inizio le rispose: - Certo Carla... sono 50 EURO, chi non li vorrebbe?
Allora Carla prese il biglietto in una mano, lo strinse forte fino a farlo diventare una piccola pallina.
Mostrando la pallina accartocciata a Paolo, gli chiese un'altra volta: - E adesso, lo vuoi ancora?
-Carla, non so cosa intendi con questo, però continuano ad essere 50 EURO. Certo che lo prenderò anche così, se me lo dai.
Carla spiegò il biglietto, lo gettò al suolo e lo stropicciò ulteriormente con il piede, riprendendolo quindi sporco e segnato.
-Continui a volerlo?
-Ascolta Carla, continuo a non capire dove vuoi arrivare, rimane comunque un biglietto da 50 EURO, e finché non lo rompi, conserva il suo valore....
- Paolo, devi sapere che anche se a volte qualcosa non esce come vuoi,anche se la vita ti piega o accartoccia, continui a essere tanto importante come lo sei stato sempre... Quello che devi chiederti è quanto vali in realtà, e non quanto puoi essere abbattuto in un particolare momento.
-Continui a volerlo?
-Ascolta Carla, continuo a non capire dove vuoi arrivare, rimane comunque un biglietto da 50 EURO, e finché non lo rompi, conserva il suo valore....
- Paolo, devi sapere che anche se a volte qualcosa non esce come vuoi,anche se la vita ti piega o accartoccia, continui a essere tanto importante come lo sei stato sempre... Quello che devi chiederti è quanto vali in realtà, e non quanto puoi essere abbattuto in un particolare momento.
Paolo si paralizzò guardando Carla senza dire una parola, mentre l'impatto del messaggio entrava profondamente nella sua testa.
Carla mise il biglietto spiegazzato di fianco a lui, sul tavolo, e con un sorriso complice disse:
- Prendilo, ritiralo perché ti ricordi di questo momento quando ti senti male... però mi devi un biglietto nuovo da 50 EURO per poterlo usare con il prossimo amico che ne abbia bisogno.
Carla mise il biglietto spiegazzato di fianco a lui, sul tavolo, e con un sorriso complice disse:
- Prendilo, ritiralo perché ti ricordi di questo momento quando ti senti male... però mi devi un biglietto nuovo da 50 EURO per poterlo usare con il prossimo amico che ne abbia bisogno.
Gli diede un bacio sulla guancia e si allontanò verso la porta.
Paolo tornò a guardare il biglietto, sorrise, lo guardò e con una nuova energia chiamò il cameriere per pagare il conto..
Paolo tornò a guardare il biglietto, sorrise, lo guardò e con una nuova energia chiamò il cameriere per pagare il conto..
Quante volte dubitiamo del nostro valore, di cosa meritiamo veramente e che possiamo conseguirlo se ce lo promettiamo?
Certo che non basta con il solo proposito... Si richiede azione ed esistono molte strade da seguire.
Ora rifletti bene.
Cerca di rispondere a queste domande:
1 - Nomina le 5 persone più ricche del mondo.
2 - Nomina i 5 ultimi vincitori dei 100 metri piani.
3 - Nomina 10 vincitori del premio Nobel.
4 - Nomina i 5 ultimi vincitori del premio Oscar come miglior attore o attrice.
Come va? Male? Non preoccuparti. Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri.
E gli applausi se ne vanno! E i trofei si impolverano! I vincitori si dimenticano!
Adesso rispondi a queste altre domande:
1 - Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua formazione.
2 - Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.
3 - Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.
4 - Nomina 5 persone con cui passi il tuo tempo.
Come va? Meglio? Le persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori credenziali, con molti soldi, o i migliori premi... Sono quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo stanno con te.
Ora rifletti bene.
Cerca di rispondere a queste domande:
1 - Nomina le 5 persone più ricche del mondo.
2 - Nomina i 5 ultimi vincitori dei 100 metri piani.
3 - Nomina 10 vincitori del premio Nobel.
4 - Nomina i 5 ultimi vincitori del premio Oscar come miglior attore o attrice.
Come va? Male? Non preoccuparti. Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri.
E gli applausi se ne vanno! E i trofei si impolverano! I vincitori si dimenticano!
Adesso rispondi a queste altre domande:
1 - Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua formazione.
2 - Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.
3 - Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.
4 - Nomina 5 persone con cui passi il tuo tempo.
Come va? Meglio? Le persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori credenziali, con molti soldi, o i migliori premi... Sono quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo stanno con te.
Rifletti un momento.
La vita è molto corta! Tu, in che lista sei? se qualche tuo amico, persona cara appartiene alla tua seconda lista condividi questa storia sul suo profilo in modo che possa saperlo anche lui.
Qualche anno fa, ad una edizione delle Paralimpiadi, nove atleti, tutti mentalmente o fisicamente disabili erano pronti sulla linea di partenza dei 100 metri. Allo sparo della pistola, iniziarono la gara,non tutti correndo, ma con la voglia di arrivare e vincere.
Mentre correvano, uno dei ragazzi più giovani cadde sull'asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere. Gli altri otto sentirono il ragazzo piangere. Rallentarono e guardarono indietro. Si fermarono e tornarono indietro.....ciascuno di loro.
Mentre correvano, uno dei ragazzi più giovani cadde sull'asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere. Gli altri otto sentirono il ragazzo piangere. Rallentarono e guardarono indietro. Si fermarono e tornarono indietro.....ciascuno di loro.
Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a baciarlo e a dire: "Adesso stai meglio?" Allora, tutti e nove si abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo.
Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti.
Persone che erano presenti raccontano ancora la storia. Perché?
Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti.
Persone che erano presenti raccontano ancora la storia. Perché?
Perché dentro di noi sappiamo che: La cosa importante nella vita va oltre il vincere per se stessi. La cosa importante in questa vita è aiutare gli a altri vincere, anche se comporta rallentare e cambiare la nostra corsa.
Se condividi questa storia nella bacheca dei tuoi amici più importanti , magari riusciamo a cambiare il nostro cuore e quello di qualcun altro...
"Una candela non ci perde niente nell'accendere un'altra candela"
Allora, cosa fai, invii o perdi l'occasione?!?
Allora, cosa fai, invii o perdi l'occasione?!?
domenica 4 gennaio 2015
sabato 3 gennaio 2015
Il cucciolo Zoppo
Il Cucciolo Zoppo
Il padrone di un negozio stava esponendo sulla porta un cartello con la scritta: "Si vendono cuccioli".
Questo genere di annuncio attira sempre i bambini e difatti di lì a poco un ragazzino si presentò nel negozio chiedendo: "Quanto costano i cagnolini?"
Il padrone rispose: "Tra i 30 e i 50 Euro".
Il bambino mise la mano in tasca ed estrasse alcune monete: "Ho solo 2,37 Euro...posso vederli?".
L'uomo sorrise e fece un fischio.
Dal retrobottega entrò correndo il suo cane seguito da cinque cuccioli. Uno di questi però era rimasto molto indietro rispetto agli altri.
Il ragazzino subito indicò il cagnolino rimasto indietro che stava zoppicando: "Cosa gli è successo?" domandò.
L'uomo gli spiegò che quando era nato il veterinario gli aveva detto che quel cucciolo aveva un'anca difettosa e che sarebbe rimasto zoppo per sempre.
Il bambino si commosse a quelle parole ed esclamò: "Questo è il cagnolino che voglio comprare!"
Ma l'uomo gli rispose: "No, non comprarlo! Se lo vuoi veramente, te lo regalo!"
Il bambino rimase molto male e guardando l'uomo diritto negli occhi gli disse: "Non voglio che lei me lo regali: vale tanto come gli altri cagnolini e io le pagherò il prezzo intero. Se è d'accordo, le darò subito i miei 2,37 Euro e un po' ogni mese fino a quando lo avrò pagato completamente."
L'uomo rispose: "Non vorrai davvero comprare questo cagnolino, ragazzo. Non sarà mai in grado di correre, di saltare e di giocare come gli altri cagnolini!"
Allora il bambino si piegò ed estrasse dai pantaloncini la sua gamba sinistra, malformata e imprigionata in un pesante apparecchio metallico.
Guardò di nuovo l'uomo e gli disse: "Questo non importa: anch'io non posso correre e il cagnolino avrà bisogno di qualcuno che lo capisca."
L'uomo si stava mordendo le labbra e mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime sorrise e disse: "Ragazzo, io mi auguro e spero davvero che ciascuno di questi cuccioli trovi un padrone come te. Ciò che la sofferenza ti porta oggi.... farà di te un vero uomo domani!!"
Tratto dal Web
Il Valore dell'anello
Il Valore dell'anello
“Sono venuto qui, maestro, perché mi sento così inutile che non ho voglia di fare nulla. Mi dicono che sono un inetto, che non faccio bene niente, che sono maldestro e un po’ tonto.
Come posso migliorare? Che cosa posso fare perché mi apprezzino di più?”.
Come posso migliorare? Che cosa posso fare perché mi apprezzino di più?”.
Il maestro gli rispose senza guardarlo: “Mi dispiace, ragazzo. Non ti posso aiutare perché prima ho un problema da risolvere. Dopo, magari…”. E dopo una pausa aggiunse: “Ma se tu mi aiutassi, magari potrei risolvere il mio problema più in fretta e dopo aiutare te”.
“Con…piacere, maestro” disse il giovane esitante, sentendosi di nuovo sminuito visto che la soluzione del suo problema era stata rimandata per l’ennesima volta.
“Bene” continuò il maestro.
Si tolse un anello che portava al mignolo della mano sinistra e, porgendolo al ragazzo, aggiunse: “Prendi il cavallo che c’è là fuori e va’ al mercato. Ho bisogno di vendere questo anello perché devo pagare un debito. Vorrei ricavarne una bella sommetta, per cui non accettare meno di una moneta d’oro. Va’ e ritorna con la moneta d’oro il più presto possibile."
Il giovane prese l’anello e partì.
Appena fu giunto al mercato iniziò a offrire l’anello ai mercanti, che lo guardavano con un certo interesse finché il giovane diceva il prezzo.
Quando il giovane menzionava la moneta d’oro, alcuni si mettevano a ridere, altri giravano la faccia dall'altra parte e soltanto un vecchio gentile si prese la briga di spiegargli che una moneta d’oro era troppo preziosa in cambio di un anello.
Pur di aiutarlo, qualcuno gli offrì una moneta d’argento e un recipiente di rame, ma il giovane aveva istruzioni di non accettare meno di una moneta d’oro e rifiutò l’offerta.
Dopo avere offerto il gioiello a tutte le persone che incrociava al mercato – e saranno state più di cento- rimontò a cavallo demoralizzato per il fallimento e intraprese la via del ritorno.
Quanto avrebbe desiderato avere una moneta d’oro per regalarla al maestro e liberarlo dalle sue preoccupazioni! Così finalmente avrebbe ottenuto il suo consiglio e l’aiuto.
Entrò nella sua stanza.
“Maestro” disse “mi dispiace. Non è possibile ricavare quello che chiedi. Magari sarei riuscito a ottenere due o tre monete d’argento, ma credo di non poter ingannare nessuno riguardo il vero valore dell’anello.”
“Quello che hai detto è molto importante, giovane amico” rispose il maestro sorridendo. “Prima dobbiamo conoscere il vero valore dell’anello. Rimonta a cavallo e vai dal gioielliere. Chi lo può sapere meglio di lui? Digli che vorresti vendere l’anello e chiedigli quanto ti darebbe. Ma non importa quello che ti offre: non glielo vendere. E ritorna qui con il mio anello.”
Il giovane riprese di nuovo a cavalcare.
Il gioielliere esaminò l’anello alla luce della lanterna, lo guardò con la lente, lo soppesò e disse al ragazzo: “Dì al maestro, ragazzo, che se vuole vendere oggi stesso il suo anello, non posso dargli più di cinquantotto monete d’oro”.
“Cinquantotto monete?” esclamò il giovane.
“Sì” rispose il gioielliere. “Lo so che avendo più tempo a disposizione potremmo ricavare circa settanta monete d’oro, ma se ha urgenza di vendere…”
Il giovane si precipitò dal maestro tutto emozionato a raccontargli l’accaduto.
“Siediti” disse il maestro dopo averlo ascoltato. “Tu sei come questo anello: un gioiello unico e prezioso. E come tale puoi essere valutato soltanto da un vero esperto. Perché pretendi che chiunque sia in grado di scoprire il tuo vero valore?”
E così dicendo si infilò di nuovo l’anello al mignolo della mano sinistra.
Tratto dal Web
venerdì 2 gennaio 2015
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