venerdì 28 novembre 2014

Aforismi e Frasi di Giordano Bruno

Aforismi e Frasi di Giordano Bruno


Aforismi, citazione e frasi attribuite a Giordano Bruno:

Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, 
che lo rende e lo tiene schiavo. 

Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.

Ho lottato, è già tanto, ho creduto nella mia vittoria. È già qualcosa essere arrivati fin qui: non aver temuto morire, l'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille.

Stolti del mondo voi che avete formata la religione, gli maggiori asini del mondo siete voi che per grazia del cielo avete riformata la corrotta fede.

Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.

L'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, 
sarà libero anche qui in questo mondo.

Se l'astrologia considera il futuro come fato predestinato e governato dai moti dell'universo è evidente che gli esseri viventi - e in specie quelli intelligenti - non possono mutare il corso degli eventi. Non è possibile quindi utilizzare le predizioni astrologiche per influenzare il futuro secondo specifiche esigenze.

L'ignoranza è madre della felicità e beatitudine sensuale.

Io penso a un universo infinito. Stimo infatti cosa indegna della infinita potenza divina che, potendo creare oltre a questo mondo un altro e altri ancora, infiniti, ne avesse prodotto uno solo, finito. Così io ho parlato di infiniti mondi particolari simili alla Terra.

Chi aumenta sapienza, aumenta dolore.

Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.

Colui che vede in se stesso tutte le cose è al tempo stesso tutte le cose.

È prova di una mente semplice e molto primitiva che uno desideri di pensare come le masse o la maggioranza, semplicemente perché la maggioranza è maggioranza. La verità non cambia perché è, o non è, creduta dalla maggioranza delle persone.

Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. 
Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco.

Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.

Dio è in ogni luogo e in nessuno, fondamento di tutto, di tutto governatore, non incluso nel tutto, dal tutto non escluso, di eccellenza e comprensione egli il tutto, di defilato nulla, principio generatore del tutto, fine terminante il tutto.

Il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annichila.

È abbastanza chiaro con quanta più facilità e limpidezza si manifestino in noi i sensi interni, allorché sono assopiti quelli esterni.

Per una contrazione che richiama l'atto intellettivo nell'immagine della cosa da conoscere l'animo si espone a sogni divini, visioni e rivelazioni; niente è in verità difficile per chi veramente intende.


Aforismi e Frasi del Buddha Siddhārtha Gautama

Aforismi e Frasi del Buddha Siddhārtha Gautama


Siddhārtha Gautama, meglio conosciuto come Gautama Buddha, il Buddha storico, Buddha Śākyamuni o semplicemente Buddha, è stato un monaco buddhistafilosofomistico e asceta indiano, fondatore del Buddhismo, una delle più importanti figure spirituali e religiose dell'Asia.
Visse approssimativamente tra il 566 a.C. e il 486 a.C. e proveniva da una famiglia ricca e nobile del clan degli Śākya, da cui anche l'appellativo Śākyamuni (l'asceta o il saggio della famiglia Śākya).

Aforismi, citazioni e frasi attribuite a Buddha Siddhārtha Gautama:
Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità.
Affidati al senso, non alle parole.
Affidati al senso reale, non a quello temporaneo.
Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica.
Attraverso la violenza forse puoi risolvere un problema, ma pianti i semi per un'altro.
C'è sempre qualcosa di cui essere grati. Non essere così pessimista se ogni tanto le cose non vanno come vorresti. Sii sempre riconoscente per gli affetti e le persone che già hai vicino a te. Un cuore grato ti rende felice.

Chi fa del male soffre in questo mondo e nell'altro. Chi fa del bene gioisce 
in questo mondo e nell'altro.

Ci sono solo due errori che si possono fare nel cammino verso il vero: 
non andare fino in fondo e non iniziare.

Ciascuno ha perso il proprio centro, ma se conosci te stesso, nessuno può scuotere questa conoscenza!

Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.

Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.

Con la mancanza di collera si vinca la collera; con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia, con la verità si vinca il menzognero.

È più importante impedire ad un animale di soffrire o di morire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell’universo pregando in compagnia dei sacerdoti.

Fare del nostro meglio significa che in ogni momento della nostra vita di tutti i giorni dovremmo investigare nella nostre menti a proposito dei nostri errori ,anche quelli di cui gli altri non sanno. Se noi lo facciamo,stiamo davvero facendo del nostro meglio.

Gli alberi sono le colonne del cielo  se cadono loro, ci cadrebbe addosso un pezzo di cielo.

Il falegname piega il legno, l’arciere crea le frecce, il saggio modella se stesso.

Il profumo dei fiori non va contro vento, non quello del sandalo, del tagara e del gelsomino; il profumo dei buoni va contro vento: un uomo retto pervade tutte le regioni.

Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà. La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L'amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia. Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo.

Il tuo compito è scoprire qual è il tuo compito e dedicartici con tutto il tuo cuore.

L’odio non cessa con l’odio, in nessun tempo; l’odio cessa con l’amore: questa è la legge eterna.

La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita, non l'eccezione.

La pace viene da dentro; non cercarla fuori.

Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.

Meglio del possesso del mondo intero, meglio del paradiso, meglio del dominio su tutti i mondi... è compiere il primo passo sulla via del risveglio.

Meglio di mille parole vuote,è una parola che porta la pace.

Monaci, ci sono tre modi sbagliati di pensare. Quali? Quel modo di pensare che è fondato sul desiderio di venir lodato, quel modo di pensare che è fondato su guadagni, onori e reputazione, e quel modo di pensare che è fondato sull'immischiarsi negli affari altrui. Questi sono i tre modi di pensare non profittevoli.

Muoviti nel mondo celebrando, danzando, cantando, simile a un’ape; va da fiore a fiore, soltanto attraversando tutte le esperienze diventi maturo.

Nella mente ha origine la sofferenza;nella mente ha origine la cessazione della sofferenza.

Nessuna cosa vivente deve essere uccisa, non il più piccolo animale o insetto, perché ogni vita è sacra.

Nessuno ci salva tranne che noi stessi. Nessuno ne è capace e nessuno potrebbe. Noi stessi dobbiamo prendere il cammino.

Noi siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che noi siamo viene dai nostri pensieri. Con i nostri pensieri costruiamo il mondo.

Non credere a niente perché ne hanno parlato e chiacchierato in molti. Non credere semplicemente perché vengono mostrate le dichiarazioni scritte di qualche vecchio saggio. Non credere alle congetture. Non credere come una verità ciò a cui ti sei legato per abitudine Non credere semplicemente all’autorità dei tuoi maestri e degli anziani. Dopo l’osservazione e l’analisi, quando concorda con la ragione e conduce al bene e al beneficio di tutti e di ciascuno, solo allora accettalo, e vivi secondo i suoi principi.

Non inseguire il passato e non perderti nel futuro. Il passato non è più ed il futuro non è ancora arrivato.

Non sarai punito per la tua rabbia, sarai punito dalla tua rabbia. Lasciamo che l’uomo vinca la rabbia con l’amore.

Non sottovalutate l'efficacia del bene, pensando: 'nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso costante di gocce d'acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco.

Ogni cosa esistente è impermanente. Quando si comincia a osservare ciò, con comprensione profonda e diretta esperienza, allora ci si mantiene distaccati dalla sofferenza: questo è il cammino della purificazione.

Per quante buone parole potrai leggere e pronunciare, quale bene ti arrecheranno se non le metterai in pratica?

Perdi solo quello a cui ti aggrappi. Puoi creare lo spazio nel quale possa accadere la trasformazione,
nel quale la collera diventi compassione, l'odio diventi amore, l'avidità condivisione e il sesso diventi samadhi. SII UNO E ALLORA TUTTO DIVENTA POSSIBILE, PERFINO L'IMPOSSIBILE.

Rimani fluente come un fiume, cristallizzati ma rimani un vagabondo! La vita è misteriosa, mai confusionaria. La profondità dell'amore crea un oceano intorno a te e tu diventi un'isola.

Saggi e uomini ignoranti differiscono radicalmente. Gli uomini ignoranti non apprezzano mai la gentilezza mostrata loro, ma i saggi apprezzano e ne sono grati. I saggi esprimono il loro apprezzamento e la loro gratitudine dagli atti di gentilezza, non solo al loro benefattore, ma anche a tutti gli esseri viventi.

Se apriamo le mani, possiamo ricevere ogni cosa. Se siamo vuoti, possiamo contenere l'Universo.

Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla sua perseveranza.

Se una cosa è degna di essere fatta, falla con tutto il tuo cuore.  Se vuoi conoscere il passato, guarda il tuo presente. Se vuoi conoscere il futuro, 
guarda il tuo presente.

Sebbene la polvere d'oro sia preziosa,quando arriva nei tuoi occhi, ostruisce la tua visione.

Siamo formati dai nostri pensieri; noi diventiamo quello che pensiamo. Quando la mente è pura, la gioia segue come un'ombra che non ci lascia mai.

Siate Luce a Voi Stessi.

Te stesso, così come ognuno nell'intero universo, merita il tuo amore e il tuo affetto.

Trattenere la rabbia e il rancore è come tenere in mano un carbone ardente con l'intento di gettarlo a qualcun altro: sei tu quello che viene bruciato.

Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il sole, la luna e la verità.

Tu devi fare ciò che ti spetta; coloro che hanno raggiunto la meta possono solo mostrarti la via.

Tutti conosciamo la via, ma pochi in effetti la percorrono.

Tutti gli esseri tremano di fronte alla violenza. Tutti temono la morte. Tutti amano la vita.

Una brocca si riempie goccia a goccia.


Aforisma Don Miguel Ruiz

Aforisma Don Miguel Ruiz

Di solo quello che pensi. Non usare la parola contro te stesso o per spettegolare sugli altri. Usa il potere della tua parola in direzione della verità e dell'amore.

Don Miguel Ruiz




Aforisma Don Miguel Ruiz

Aforisma Don Miguel Ruiz

Non supporre nulla. Il problema del fare supposizioni è che le riteniamo vere. Supponiamo qualcosa, ci sbagliamo, lo prendiamo in modo personale e reagiamo spargendo veleno emozionale con la nostra parola. Da ciò si crea tutto un dramma basato su niente.

Don Miguel Ruiz




Aforismi Don Miguel Ruiz

Aforismi Don Miguel Ruiz

Impara a vedere gli altri come sono realmente. Se vedi gli altri come sono realmente, senza prendere nulla in modo personale, niente di ciò che dicono o fanno ti potrà ferire. Anche se mentono, va bene così. Stanno mentendo perché hanno paura che tu scopra che non sono perfetti.

Don Miguel Ruiz




Aforisma Don Miguel Ruiz

Aforisma Don Miguel Ruiz

Se ascolti l'opinione di un altro e ci credi, sottoscrivi un accordo con te stesso che entra a far parte del tuo sistema di credenze. L'unica cosa in grado di rompere questo accordo è un nuovo accordo fondato sulla verità. Solo la verità ha il potere di renderti libero.

Don Miguel Ruiz





E TU DOVE GUARDI?

E TU DOVE GUARDI?



Una sera ho ricevuto una telefonata da un caro amico.
Mi ha fatto molto piacere la sua telefonata e la prima cosa che mi ha chiesto è stata: “Come stai?” Non so perché gli ho risposto: “Mi sento molto solo”
“Vuoi che parliamo?” Mi disse.
Gli ho risposto di si, e mi ha subito detto: “Vuoi che venga a casa tua?”
Io ho risposto di si. Depose la cornetta del telefono e in me…no di 15 minuti, lui stava già bussando alla mia porta. E così io gli ho parlato per molte ore di tutto, del mio lavoro, della mia famiglia, della mia fidanzata, dei miei dubbi e lui sempre attento mi ascoltava.
E così si è fatto giorno, mi sentivo rilassato mentalmente, mi ha fatto bene la sua compagnia, soprattutto il suo ascolto, mi sono sentito sostenuto e mi ha fatto vedere i miei sbagli. Mi sentivo molto bene e quando lui si è accorto che mi sentivo meglio, mi ha detto: “Bene, ora me ne vado, perché devo andare al lavoro” Io mi sono sorpreso e gli ho detto: “Perché non mi hai avvisato che dovevi andare al lavoro? Guarda che ora è, non hai dormito niente, ti ho tolto tutto il tempo questa notte” Lui ha sorriso e mi disse: “Non c’è problema, per questo ci sono gli amici!” Mi sono sentito molto felice e orgoglioso di avere un amico così.
L’ho accompagnato alla porta di casa e mentre lui camminava verso l’auto gli ho gridato da lontano: “Ora è tutto a posto, ma perché mi hai telefonato ieri sera così tardi?” Lui ritornò verso di me e mi disse a voce bassa che desiderava darmi una notizia, ed io gli ho chiesto: “Cos’è successo?” Mi rispose: “Sono andato dal dottore che mi ha detto di essere molto malato” Io rimasi muto …. ma lui mi sorrise e mi disse: “ Ne riparleremo, ti auguro una bella giornata”
Si è girato e se ne è andato. Mi è servito un po’ di tempo per rendermi conto della situazione e mi sono chiesto più volte: perché quando lui mi ha chiesto come stavo, io mi sono dimenticato di lui ed ho solo parlato di me? Come ha avuto la forza di sorridermi, di incoraggiarmi, di dirmi tutto quello che mi ha detto, stando in quella situazione? Questo è incredibile!
…. Da quel momento la mia vita è cambiata.
Ora sono meno drammatico con i miei problemi e godo di più per le cose belle della vita. Adesso dedico il giusto tempo alle persone a cui voglio bene …. Auguro loro che abbiano una bella giornata e ricordino che: “ Colui che non vive per servire … non serve per vivere …”

La vita è come una scala, se tu guardi in alto, sarai sempre l’ultimo della fila, ma se tu guardi in basso, vedrai che ci sono molte persone che desidererebbero essere al tuo posto!

Tratto dal Web


giovedì 27 novembre 2014

LA MACCHIA NERA

LA MACCHIA NERA




Una volta, un maestro fece una macchiolina nera nel centro di un bel foglio di carta bianco e poi lo
mostrò agli allievi.
“Che cosa vedete?”, chiese.
“Una macchia nera!”, risposero in coro.
“Avete visto tutti la macchia nera che è piccola piccola”, ribatté il maestro, “e nessuno ha visto il grande foglio bianco”.

La vita è una serie di momenti: il vero successo sta nel viverli tutti.

Non rischiare di perdere il grande foglio bianco per inseguire una macchiolina nera.

Tratta dal Web




mercoledì 26 novembre 2014

IL PENSIERO CREATIVO

IL PENSIERO CREATIVO



Un vecchio arabo residente a Chicago da più o meno quarant’anni vuole piantare delle patate nel suo giardino, ma arare la terra è diventato un lavoro troppo pesante per la sua veneranda età.
Il suo unico figlio, Ahmed, sta studiando in Francia.
Il vecchio manda una e-mail a suo figlio spiegandogli il problema:
“Caro Ahmed sono molto triste perchè non posso piantare patate nel mio giardino quest’anno, sono troppo vecchio per arare la terra.
Se tu fossi qui tutti i miei problemi sarebbero risolti.
So che tu dissoderesti la terra e scaveresti per me.
Ti voglio bene. Tuo padre.”
Il giorno dopo il vecchio riceve una e.mail di risposta da suo figlio:
“Caro papà, per tutto l’oro del mondo non toccare la terra del giardino!
Lì è dove ho nascosto ciò che tu sai… Ti voglio bene anch’io. Ahmed”.
Alle 4 della mattina seguente arrivano la polizia, gli agenti dell’FBI, della CIA, gli SWAT, i RANGERS, i MARINES, Steven Seagal, Silvester Stallone, Arnold Shwarzenegger ed i massimi esponenti del Pentagono
che rivoltano il giardino come un guanto, cercando materiale per costruire bombe,antrace o qualsiasi altra cosa.
Non trovando nulla, se ne vanno con le pive nel sacco….
Lo stesso giorno l’uomo riceve una mail da suo figlio:
“Caro papà, sicuramente la terra adesso è pronta per piantare le patate.
Questo è il meglio che ho potuto fare date le circostanze.
Ti voglio bene Ahmed.”
MORALE: 
USA SEMPRE IL CERVELLO PERCHE' LE SUE RISORSE SONO INFINITE!!


lunedì 24 novembre 2014

LA VITA E' UN VIAGGIO

LA VITA E' UN VIAGGIO




Tanto tempo fa, c’era un uomo che da anni cercava il segreto della vita. Un giorno, un saggio eremita gli indicò un pozzo che possedeva la risposta che l’uomo così ardentemente cercava.

L’uomo corse al pozzo e pose la domanda: “C’è un segreto della vita?”.

Dalla profondità del pozzo echeggiò la risposta: “Vai al crocicchio del villaggio: là troverai ciò che cerchi”.

Pieno di speranza, l’uomo obbedì, ma al luogo indicato trovò soltanto tre botteghe: una bottega vendeva fili metallici, un’altra legno e la terza pezzi di metallo. Nulla e nessuno in quei paraggi sembrava avere a che fare con la rivelazione del segreto della vita.

Deluso, l’uomo ritornò al pozzo a chiedere una spiegazione. Ma il pozzo gli rispose: “Capirai in futuro”. L’uomo protestò, ma l’eco delle sue proteste fu l’unica risposta che ottenne.
Credendo di essere stato raggirato, l’uomo riprese le sue peregrinazioni.

Col passare del tempo, il ricordo di questa esperienza svanì, finché una notte, mentre stava camminando alla luce della luna, il suono di un sitar (lo strumento musicale dell’oriente) attrasse la sua attenzione.
Era una musica meravigliosa, suonata con grande maestria e ispirazione.

Affascinato, l’uomo si diresse verso il suonatore; vide le sue mani che suonavano abilmente; vide il sitar; e gridò di gioia, perché aveva capito. Il sitar era composto di fili metallici, di pezzi di metallo e di legno come quelli che aveva visto nelle tre botteghe al crocicchio del villaggio e che aveva giudicato senza particolare significato.
La vita è un viaggio. Si arriva passo dopo passo. E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto. Non lasciatevi sfuggire nulla. Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi. Non parlate “ai” vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlate “con” loro. Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona. E fatelo ora. Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri, non buttate via niente. Un giorno scoprirete quanto erano grandi e insostituibili.

Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo. E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori. Guardate gli uccellini. Sentite la brezza. Mangiate bene e apprezzatelo. 
E condividete tutto con gli altri.


domenica 23 novembre 2014

IL RACCONTO DEL PESCATORE

IL RACCONTO DEL PESCATORE



Sul molo di un piccolo villaggio messicano, un turista americano si ferma e si avvicina ad una piccola imbarcazione di un pescatore del posto.

Si complimenta con il pescatore per la qualità del pesce e gli chiede quanto tempo avesse impiegato per pescarlo. Il pescatore risponde: ‘Non ho impiegato molto tempo’ e il turista: ‘Ma allora, perchè non è stato di più, per pescarne di più?’

Il messicano gli spiega che quella esigua quantità era esattamente ciò di cui aveva bisogno per soddisfare le esigenze della sua famiglia. Il turista chiese: ‘Ma come impiega il resto del suo tempo?’ E il pescatore: ‘Dormo fino a tardi, pesco un po’, gioco con i miei bimbi e faccio la siesta con mia moglie. La sera vado al villaggio, ritrovo gli amici, beviamo insieme qualcosa, suono la chitarra, canto qualche canzone, e via così, trascorro appieno la vita.’

Allorchè il turista fece: ‘La interrompo subito, sa io sono laureato ad Harvard, e posso darle utili suggerimenti su come migliorare. Prima di tutto dovrebbe pescare più a lungo, ogni giorno di più. Così logicamente pescherebbe di più. Il pesce in più lo potrebbe vendere e comprarsi una barca più grossa. Una barca più grossa significa più pesce, più pesce significa più soldi, più soldi più barche… Potrà così permettersi un’intera flotta! Quindi invece di vendere il pesce all’uomo medio, potrà negoziare direttamente con le industrie della lavorazione del pesce, potrà a suo tempo aprirsene una sua. In seguito potrà lasciare il villaggio e trasferirsi a Mexico City o a Los Angeles o magari addirittura a New York! Da lì potrà dirigere un’enorme impresa!’

Il pescatore lo interruppe: ‘Ma per raggiungere questi obiettivi quanto tempo mi ci vorrebbe?’
E il turista: ‘20, 25 anni forse’ quindi il pescatore chiese: ‘….e dopo?’

Il turista: ‘ Ah dopo, e qui viene il bello, quando il suoi affari avranno raggiunto volumi grandiosi, potrà vendere le azioni e guadagnare miliardi!’

E il pescatore:’miliardi? e poi?’

Il turista: ‘Eppoi finalmente potrà ritirarsi dagli affari e andare in un piccolo villaggio vicino alla costa, dormire fino a tardi, giocare con i suoi bimbi, pescare un po’ di pesce, fare la siesta, passare le serate con gli amici bevendo qualcosa, suonando la chitarra e trascorrere appieno la vita’

Tratto dal Web


LA LEZIONE DELLA FARFALLA

LA LEZIONE DELLA FARFALLA




Un giorno, apparve un piccolo buco in una crisalide. Un uomo, che passava di lì per caso, si fermò ad osservare la farfalla che, per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare niente altro.
Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente. Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento.
L’uomo continuò ad osservare, perché sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare.
Non successe nulla! E la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate. Non fu mai capace di volare.
Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinchè la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così che essa potesse volare. Era il modo in cui Dio la faceva crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo é esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.

Tratta dal Web


L'ASINO NEL POZZO

L'ASINO NEL POZZO




Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. 

Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. 

Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell’asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. 

Poiché l’asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. 

Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide, L’asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. 

Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l’asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.

Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l’alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l’uscita. 

Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci.

Tratto dal Web

sabato 22 novembre 2014

IL VECCHIO VIOLINO

IL VECCHIO VIOLINO



Era logoro e segnato dal tempo, il banditore pensava che non sarebbe valsa la pena perdere troppo tempo per assegnare quel vecchio violino, ma lo alzò ugualmente al di sopra della propria testa e sorridendo lo mostrò ai partecipanti:

"Quanto offrite per questo, gentili signori? Chi offre per primo?"
"Un dollaro!" si udì dalla sala. "Solo un dollaro?" apostrofò il banditore.
"Due dollari!" fu la seconda offerta. "Due dollari. Chi offre di più?"
"Tre dollari!" qualcuno gridò.
Il banditore si apprestò a terminare la vendita: "Tre dollari e uno, tre dollari e due, tre dollari e tre."

Dalla sala, prontamente, un uomo alto e magro con i capelli grigi, si avvicinò al banco e prese in mano il vecchio violino.
Soffiò la polvere dal vecchio strumento, ne tirò accuratamente le corde per l'accordatura e cominciò a suonare una splendida e dolcissima melodia simile al canto di un Angelo.
Poi la musica cessò.

Il banditore con voce calma e un po' commossa da quelle note, ripeté la domanda: "Quanto offrite per questo violino?"
"Mille dollari!", "Duemila dollari!, "Tremila dollari!, "Tremila dollari e uno, tremila dollari e due, tremila dollari e tre."
"Aggiudicato!"
La gente applaudì, ma alcuni gridarono: «Non abbiamo capito bene, cosa ne ha fatto cambiare il valore?» 

Pronta giunse la risposta: "Il tocco del Maestro".

Molti uomini similmente vivono una vita priva di armonia e obiettivi durevoli; uomini sminuiti e sottovalutati dalla gente proprio come il vecchio violino. Uomini che tra un fiasco di vino, una scodella di minestra e una serata in osteria vedono trascorrere tutta la loro vita. 
Però... quando il Maestro entra nella loro vita, essi si trasformano in uomini nuovi. La gente insensata non comprende cosa sia accaduto in loro; non capisce che il valore di un'anima può divenire inestimabile al tocco della mano del Maestro.

Tratta dal Web


L'ASINO NEL POZZO

L'ASINO NEL POZZO


Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. 

Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. 

Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell’asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. 

Poiché l’asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. 

Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide, L’asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. 

Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l’asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.

Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l’alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l’uscita. 

Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci.

Tratto dal Web


venerdì 21 novembre 2014

Essere Gentili Paga Sempre

Essere Gentili Paga Sempre

Ricordati che puoi essere il catalizzatore che mette in moto la gentilezza. Il tuo gesto è contagioso, può viaggiare e non saprai mai fino dove potrà arrivare.
Tutto comincia da un semplice passo....




Trovare il bene nell'altro

Trovare il bene nell'altro

E' importante trovare sempre il bello, il bene ed il buono nell'altro.... tutto questo è racchiuso in questo bellissimo video trovato su youtube.....



Differenza fra empatia e simpatia

Differenza fra empatia e simpatia

Sai quale è la differenza fra Empatia e Simpatia?

Questo bellissimo e popolarissimo video lo spiega molto bene. E' tratto dal discorso di Brené Brown.

Questa versione è tradotta da "Francesco Boz"