Barack Hussein Obama II ( Honolulu, 4 agosto 1961) è un politico statunitense, 44º e attuale Presidente degli Stati Uniti d'America.
Primo afroamericano a ricoprire la carica, Obama è stato senatore junior per lo Stato dell'Illinois dal gennaio 2005 al novembre 2008, quando si è dimesso dopo la vittoria delle elezioni presidenziali statunitensi del 4 novembre 2008.
Sotto le frasi famose di Barack Obama:
E' ironico che la mia decisione di occuparmi di politica sia nata quando mi sono trasferito in una grande città continentale e non nel periodo in cui vivevo nelle Hawaii, che comunque costituiscono ancora il mio punto di riferimento.
Se avevate dubbi sulla nostra democrazia, oggi avete avuto la vostra risposta (prime parole da presidente degli Stati Uniti).
Ora il cambiamento è arrivato. Non ci sono Stati blu (democratici) e Stati rossi (repubblicani), ci sono gli Stati Uniti d'America.
Vi chiederò di aiutarmi a ricostruire questa nazione: mattone su mattone. Sarò sempre onesto con voi: vi ascolterò, anche se la penseremo diversamente. Il cammino davanti a noi sarà duro e ci sarà bisogno di stare uniti.
Non c'è un'America progressista e un'America conservatrice. Ci sono gli Stati Uniti d'America.
Non c'è un'America nera e un'America bianca, un'America latina e un'America asiatica: ci sono gli Stati uniti d'America.
Veneriamo un dio onnipotente negli stati blu (democratici) e non amiamo che gli agenti federali ficchino il naso nelle nostre biblioteche negli stati rossi (repubblicani). Prepariamo il campionato di basket negli stati blu e abbiamo amici gay negli stati rossi. Alcuni patrioti si sono opposti alla guerra in Iraq e alcuni patrioti l'hanno sostenuta. Siamo un solo popolo, abbiamo tutti prestato giuramento di fedeltà alla bandiera, difendiamo tutto gli Stati uniti d'America.
I miei genitori mi hanno dato un nome africano, Barack, che vuol dire "benedetto" pensando che in un'America tollerante il nome che si porta non sia un ostacolo al successo. Hanno immaginato che sarei andato nelle migliori scuole del paese anche se non erano ricchi, perché in un'America generosa non si ha bisogno di essere ricchi per realizzare le proprie potenzialità.
Yes, we can!
America, questo è il nostro momento. Questa è il nostro tempo. Il tempo di voltare pagina rispetto alle politica del passato. Il tempo di apportare una nuova energia e nuove idee alle sfide che abbiamo di fronte. Il tempo di offrire una direzione nuova al Paese che amiamo.
La democrazia non può essere imposta dall'esterno. Ogni società deve trovare la sua strada e nessuna strada è perfetta.
Gli Stati Uniti sono stati troppo spesso selettivi nella loro promozione della democrazia.
Ci sono alcuni principi di base che sono universali e l'America non vacillerà mai negli sforzi di far rispettare il diritto dei popoli in ogni angolo del mondo.
La guerra è nata con la storia dell'uomo. È giustificata solo come ultima spiaggia, per autodifesa, se la forza impiegata è proporzionale e se - laddove è possibile - vengono risparmiati i civili. Per gran parte della storia il concetto di "guerra giusta" non è stato osservato.
Sinceramente non so a chi non possa piacere l’Italia e chi non sia stato influenzato dalla cultura italiana. Sicuramente considero l’Italia parte di me stesso.
Con il premier Berlusconi abbiamo sviluppato un rapporto forte. Quando ci incontriamo è sempre un piacere, ridiamo, scherziamo, facciamo cose concrete e serie. Il premier Berlusconi è stato un grande amico degli Stati Uniti e mio personale.
In termini d’influenza sulla mia vita, quella europea è probabilmente forte come nessuna, perché sono americano e la cultura americana, che è ovviamente un miscuglio di varie culture, ha in quello europeo il suo ingrediente più forte.
E’ venuto il momento [...] di portare avanti quel dono prezioso, l’idea nobile, passata di generazione in generazione: la promessa divina che tutti siamo uguali, tutti siamo liberi e tutti meritiamo una possibilità di perseguire la felicità in tutta la sua pienezza.
L'Onu è fatta di Stati sovrani e purtroppo questo organismo troppo spesso diventa un forum di discordia, piuttosto che di consenso. E' un teatro per giochi politici e per dare sfogo a tensioni piuttosto che risolvere problemi.
Il mondo deve impedire all'Iran di acquisire armi nucleari e lavorare per eliminare il programma nucleare nordcoreano. Nel perseguire questo obiettivo, non dobbiamo mai escludere l'opzione militare.
Il momento americano non è passato. Respingo quei cinici che dicono che questo nuovo secolo non possa essere un altro in cui, con le parole di Franklin Roosevelt, guideremo il mondo nella battaglia contro il male e nella promozione del bene. Io credo ancora che l'America sia l'ultima e migliore speranza sulla terra.
Nessun presidente deve mai esitare a usare la forza, unilateralmente se è necessario, per proteggere noi stessi e i nostri interessi vitali quando siamo attaccati o minacciati di essere attaccati.
Non sono un padre perfetto, ma l’importante è cercare di diventarlo.
La paternità non è un obbligo bensì un privilegio.
Le nostre azioni non sono state ancora all'altezza della vastità delle sfide esistenti.
E' giunto il momento che il mondo si muova in una direzione nuova. Dobbiamo impegnarci per il reciproco rispetto e dobbiamo farlo da subito. Sono consapevole dell'aspettativa che circonda il mio incarico, ma so che non ha radici in quello che io rappresento, ma nel fatto che il mondo è scontento dello stato e vuole cambiare. L'America è pronta a guidare questo cambiamento.
Tutti devono cooperare contro il terrorismo e per il clima. I nostri destini sono condivisi.
Chi ha criticato l'America in passato per avere agito da sola non può adesso aspettare che sia l'America da sola a risolvere i problemi del mondo.
La pace non è il lavoro di un uomo solo, di un partito, di una Nazione. Non c’è una pace delle nazioni grandi o piccole, la pace è il frutto della cooperazione di tutto il mondo.
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