venerdì 22 febbraio 2013

Aforismi Dante Alighieri

Dante Alighieri

Dante Alighieri / Alighiero, detto semplicemente Dante, battezzato come Durante di Alighiero degli Alighieri, della Famiglia Alighieri, è stato un poeta, scrittore e politico italiano.
Data di nascita: 1 giugno 1265, Firenze
Data di morte: 14 settembre 1321, Ravenna




  • Uomini siate, e non pecore matte.
  • Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
  • Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.
  • Lume v'è dato a bene e a malizia.
  • Non dee l'uomo, per maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore.
  • Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; gent'è avara, invidiosa e superba: dai lor costumi fa che tu ti forbi. La tua fortuna tanto onor ti serba, che l'una parte e l'altra avranno fame di te, ma lungi fia dal becco l'erba.
  • E chi per esser suo vicin soppresso spera eccellenza e sol per questo brama ch'el sia di sua grandezza in basso messo(superbia); è chi podere, grazia, onore e fama teme di perder perch'è altri sormonti, onde s'attrista sì che'l contrario ama (invidia); ed è chi per ingiuria par ch'aonti, sì che si fa de la vendetta ghiotto e tal conviene che 'l male altrui impronti (ira).
  • Non era via da vestito di cappa, ché noi a pena, ei lieve e io sospinto, potavam sù montar di chiappa in chiappa.
  • Vedo il meglio ed al peggior mi appiglio.

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