giovedì 11 aprile 2013

Aforismi Vujadin Boskov

Vujadin Boskov

Vujadin Boškov è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore serbo, di ruolo centrocampista.
Data di nascita: 16 maggio 1931, Begec
Libri Vujadin Boskov

  • Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l'anno dopo le metti nell'armadio.
  • In campo sembravamo turisti. Con la differenza che per entrare allo stadio non abbiamo pagato il biglietto.
  • Gullit è come cervo che esce di foresta.
  • Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili.
  • Pallone entra quando Dio vuole.
  • Rigore è quando arbitro fischia.
  • La partita finisce quando arbitro fischia.
  • Se io sciolgo il mio cane, lui gioca meglio di Perdomo [giocatore all'epoca del Genoa]. [Rettifica successiva] Io non dire che Perdomo giocare come mio cane. Io dire che lui potere giocare a calcio solo in parco di mia villa con mio cane.
  • Senza dissiplina vita è dura.
  • Benny Carbone con sue finte disorienta avversari ma anche compagni.
    • Squadra che vince non si cambia.
    • Io penso che per segnare bisogna tirare in porta.
    • Io penso che tua testa buona solo per tenere cappello! [ad un giornalista che gli aveva detto che il suo Napoli sarebbe retrocesso]
    • Meglio perdere 4-0 che perdere 5-0. [al termine di Inter–Napoli terminata 4-0]
    • Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0.
    • No serve essere 15 in squadra se tutti in propria area.
    • Non si possono prendere quattro gol contro aversari che passano tre volte nostra metà campo.
    • Questa partita la possiamo vincere, perdere o pareggiare.
    • Rigore è quando arbitro dà, non quando guardalinee dà.
    • Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri.

Aforismi Enrico Boselli

Enrico Boselli

Enrico Boselli è un politico italiano, presidente della regione Emilia-Romagna per il Partito Socialista Italiano dal 1990 al 1993, e segretario nazionale dei Socialisti Democratici Italiani (SDI) dal 1998 al 2008.
Data di nascita: 7 gennaio 1957




  • Si può fare un lavoro flessibile senza dover essere precari.
  • Vogliamo vivere in un Paese dove i diritti aumentano.
  • Le primarie non sono un rito formale. Anzi. Sono un modo per non lasciare solo alle segreterie di partito la decisione sul candidato premier.

Aforismi Paolo Borsellino

Paolo Borsellino

Paolo Emanuele Borsellino è stato un magistrato italiano. Assieme all'amico e collega Giovanni Falcone è considerato uno fra gli eroi simbolo della lotta alla mafia. Fu assassinato con alcuni uomini della scorta nella strage mafiosa di via d'Amelio.
Data di nascita: 19 gennaio 1940, Palermo
Data di morte: 19 luglio 1992, Palermo (Assassinato)
Libri Paolo Borsellino
DVD Paolo Borsellino

  • Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare.
  • A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.
  • E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
  • Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
  • La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
  • Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri.
  • Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.
  • Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.
  • Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.

lunedì 8 aprile 2013

Aforismi Margaret Thatcher

Margaret Thatcher

Margaret Thatcher, nata Margaret Hilda Roberts, e conosciuta anche come la Lady di ferro, in inglese The Iron Lady, è stata una politica britannica. Fu primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990; è la prima e a tutt'oggi unica donna ad aver ricoperto la carica di Primo ministro del Regno Unito. Dal 1975 al 1990 fu inoltre leader del partito conservatore inglese. 
Data di nascita: 13 ottobre 1925, Grantham
Data di morte: 8 aprile 2013, Londra
Libri Margaret Thatcher
DVD Margaret Thatcher

  • In politica, se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna.
  • La vera società non esiste: ci sono uomini e donne, e le famiglie.
  • Nessuno ricorderebbe il Buon Samaritano se avesse avuto solo buone intenzioni. Aveva anche soldi.
  • Non si raccontano bugie deliberate, ma a volte bisogna essere evasivi.
  • Non devo niente al movimento per la liberazione della donna.
  • Mi sembra di sentire nell'aria il puzzo della riappacificazione.
  • Abbiamo ridotto il deficit governativo e abbiamo ripagato il debito. Abbiamo fortemente tagliato la tassa sul reddito di base e anche le tasse più alte. E per far ciò abbiamo saldamente ridotto la spesa pubblica come percentuale del prodotto nazionale. Abbiamo riformato la legge sui sindacati e i regolamenti inutili.
  • Abbiamo creato un circolo virtuoso: tirando indietro il governo abbiamo lasciato spazio al settore privato e così il settore privato ha generato più crescita, il che a sua volta ha permesso solide finanze e tasse basse.
  • Quando cominci un lavoro quello che conta è farlo fino in fondo e bene.

Aforismi Francesco Borromini

Francesco Borromini

Francesco Borromini, nato col nome di Francesco Castelli, è stato un architetto svizzero-italiano, operante quasi esclusivamente a Roma, tra i principali esponenti dell'architettura barocca.
Data di nascita: 25 settembre 1599, Bissone
Data di morte: 3 agosto 1667, Roma
Libri Francesco Borromini

  • Chi segue altri non gli va mai inanzi. Ed io al certo non mi sarei posto a questa professione col fine d'esser solo copista.

Aforismi San Carlo Borromeo

San Carlo Borromeo

Carlo Borromeo è stato un arcivescovo cattolico e cardinale italiano. È stato canonizzato nel 1610 da papa Paolo V.
Data di nascita: 2 ottobre 1538, Arona
Data di morte: 3 novembre 1584, Milano
Libri San Carlo Borromeo

  • Non c'inganniamo, non si onora Dio con la lingua sola.
  • Et questa è la strada sola secondo la quale mi pare che io possa procedere.
  • Uno de' principali ponti nell'esseguir le cose è il risolversi da dovero di volerle fare et star poi saldo nelle risolutioni.
  • L'ufficio de' Pastori è il predicare, essi che in oggi furono eletti da Dio a' suoi testimonj, né mai dover i medesimi starsene muti, giacché i testimonj parlano.
  • Giacché non v'è confronto né proporzione tra il finito e l'infinito; qui non è lingua che possa proferir parola.
  • Mettete pur insieme non un sole ed un mondo, ma mille soli e mille mondi, l'anima tua, o cristiano, è ben maggiore, anzi è ben lontana dal soffrirne paragone.
  • Al primo viaggio che fa trova monti e luoghi disastrosi, ma non per questo rimane di proseguirlo.
  • L'ignoranza è madre di molti traviamenti, massime dell'ingratitudine.
  • Onde avviene che gl'invidiosi s'offendono di tutto, persin dei sogni: stoltezza di cui niun'altra è maggiore.
  • Né chi solo avrà incominciato, ma chi avrà persistito a gridare otterrà la salute.
    • Distrutto il fondamento, crolla e rovina tutto ciò che sopra ci venne innalzato.
    • Nessuno è offeso se non da se stesso.
    • E chi mai può smentire a se stesso l'esistenza del sole, cui vede?
    • È proprio di un animo debole ed infermo il chiamarsi offeso dalle ingiurie o da parole, giacché i cani robusti e forti camminano con sicurezza in mezzo ai latrati dei cagnolini.
    • Il non far acquisti è lo stesso che far delle perdite.
    • Giacché in Dio non esiste il più e il meno.
    • Oh fecondità inestimabile della divina parola!
    • Imparate anco a temere di non venir meno per istrada se digiuni.
    • Le ricchezze sono come la manna, di cui era solo permesso raccoglierne quanto n'esigesse il bisogno; che se alcun poco ne fosse stata raccolta di sovrappiù, essa si corrompeva.
    • Voi siete cittadini del cielo, e però in debito di menare una vita.

domenica 7 aprile 2013

Aforismi Max Born

Max Born

Max Born è stato un fisico e matematico tedesco.
Data di nascita: 11 dicembre 1882, Breslava
Data di morte. 5 gennaio 1970, Gottinga
Premi: Premio Nobel per la fisica
Libri Max Born

  • L'intelletto distingue fra il possibile e l'impossibile. La ragione distingue fra il sensato e l'insensato. Anche il possibile può essere insensato.
  • Se Dio ha creato il mondo come un meccanismo perfetto, ha perlomeno concesso al nostro intelletto totalmente imperfetto di comprenderne piccole parti, non risolvendo innumerevoli equazioni, ma permettendoci di usare i dadi con abbastanza successo per prevederne i comportamenti.
  • Sono convinto che la teoria fisica sia oggi filosofia.
  • La convinzione che vi sia una sola verità e che qualcuno sia in possesso di questa è la fonte di tutti i mali del mondo.
  • Ci sono due deplorevoli tipi di credenti: quelli che credono all'incredibile e quelli che credono ci si debba sbarazzare della parola 'convinzione' per sostituirla con 'il metodo scientifico'.
  • La connessione tra fisica e politica è la tecnica. La politica si basa sulla potenza, la potenza si basa sulle armi, e le armi sulla tecnica.