venerdì 4 novembre 2011

Aforismi Arthur Conan Doyle

Arthur Conan Doyle

Sir Arthur Conan Doyle fu uno scrittore, medico e poeta scozzese considerato, insieme ad Edgar Allan Poe, il fondatore di due generi letterari: il giallo e il fantastico. In particolare, Doyle è il capostipite del sottogenere noto come "giallo deduttivo", reso famoso dal personaggio dell'investigatore Sherlock Holmes; la produzione dello scrittore, tuttavia, spazia dal romanzo d'avventura alla fantascienza, dal soprannaturale ai temi storici. 
Data di nascita: 22 maggio 1859, Edimburgo
Data di morte: 7 luglio 1930, Crowborough
Libri Arthur Conan Doyle

  • Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
  • Il vecchio cavallo ha trascinato un pesante carico in questa pesante strada, ma è ancora capace di lavorare.
  • Il ripudio delle nostre stesse parole è il più grande sacrificio che ci viene richiesto dalla verità.
  • Non c'è nulla di più innaturale dell'ovvio.
  • Dicono che il genio consiste in un'illimitata capacità di aver cura dei dettagli.
  • La prova principale della vera grandezza di un uomo consiste nella percezione della propria piccolezza.
  • Nulla è insignificante per una mente superiore.
  • Siamo abituati al fatto che gli uomini disprezzino ciò che non comprendono.
  • Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare.
  • Tutto ciò che non è noto appare straordinario.
    • Lo studio dei ritratti di famiglia è sufficiente per convertire un uomo alla dottrina della reincarnazione.
    • Due fiumi possono avere la stessa sorgente, eppure possono essere uno limpido e l'altro torbido.
    • E' facile per chi sta al sole predicare a chi rimane nell'ombra.
    • Non è poi tanto che siamo partiti da Twynham, Alleyne così dolce e femmineo, e tu, enorme e imbarazzato dalla tua gigantesca corporatura; e ora Alleyne è lo scudiero più valoroso e tu l'arciere più vigoroso che mai siano stati a Bordeaux, mentre io sono sempre lo stesso Samkin, con qualche peccato in più sulla coscienza e qualche corona di meno nella borsa.
    • Alcuni fatti dovrebbero essere soppressi o, almeno, bisognerebbe osservare un giusto senso delle proporzioni nel trattarli.
    • Ciò che un uomo può inventare, un altro può scoprire.
    • È la stupidità piuttosto che il coraggio che ti fa negare il pericolo anche quando lo hai davanti.
    • È stato a lungo un mio assioma che le piccole cose sono infinitamente le più grandi.
    • Il crimine è una cosa comune. La logica è rara. Tuttavia è sulla logica che si dovrebbe insistere.
    • Il lavoro è il miglior antidoto alla tristezza.
      • La singolarità è quasi invariabilmente un indizio. Quanto più un crimine è banale e comune, tanto più difficile è comprenderlo.
      • Non faccio mai eccezioni. Un'eccezione vanifica la regola.
      • Non vi sono sciocchi così molesti quanto quelli che hanno dello spirito.
      • Senza immaginazione, la paura non esiste.
      • Tutti gli altri uomini sono degli specialisti, ma la sua specialità è l'onniscienza.
      • Un cliente per me è una mera unità, un fattore in un problema.
      • Uno sciocco trova sempre uno più sciocco di lui che l'ammira.
      • Voi conoscete il mio metodo: si basa sull'osservazione dei dettagli.

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