domenica 3 marzo 2013

Aforismi Averroè

Averroè

Averroè, il cui nome arabo era Abū l-Walīd Muhammad ibn Ahmad Muhammad ibn Rushd, diventato nel Medioevo Aven Roshd e infine Averroes, fu un filosofo, medico, matematico e giurisperito arabo.
Data di nascita: 14 aprile 1126, Cordova
Data di morte: 10 dicembre 1198, Marrakech
Letteratura Averroè
  • E' cosa nota che la fama di molti predecessori è spesso causa di errori in molti successori.
  • Dato che la Legge prescrive lo studio degli esseri (del cielo e della terra) con l'intelligenza e di riflettere su di essi ed essendo la riflessione nient'altro che ricavare l'ignoto dal noto, e in ciò consiste il ragionamento, ne consegue che ci viene imposto dalla Legge di effettuare lo studio degli esseri mediante il ragionamento.
  • Le speculazioni dimostrative della filosofia non possono arrivare a contraddire il contenuto della Legge, perché la verità non può mettersi in conflitto con la verità, ma al contrario è in accordo con essa e le rende testimonianza.
  • [Aristotele] È il modello che la natura ci ha fornito per svelare la massima perfezione che l'uomo può raggiungere in questo mondo.
  • Quando una speculazione dimostrativa porta alla conoscenza di qualcosa di reale, le sole alternative possibili sono le seguenti: o la Legge non dice nulla al riguardo oppure dice qualcosa. Se non dice nulla, non ci può essere nessuna contraddizione. Se dice qualcosa, allora l'espressione esterna o concorda con ciò che è detto della speculazione dimostrativa o la contraddice. Se la contraddice allora diviene necessaria una interpretazione. Questa ha per scopo di ricavare il significato profondo di ciò che la parola della Legge esprime in modo figurato.

Nessun commento:

Posta un commento