lunedì 11 marzo 2013

Aforismi Enzo Bearzot

Enzo Bearzot

Enzo Bearzot è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore o mediano. Ha guidato la Nazionale italiana Campione del mondo al Campionato mondiale di calcio 1982, vinto dagli Azzurri. Soprannominato "vecio" (vecchio), detiene il record di panchine da Commissario Tecnico della Nazionale italiana.
Data di nascita: 26 settembre 1927, Aiello del Friuli
Data di morte: 21 dicembre 2010, Milano
Libri Enzo Bearzot
  • Allo stadio non vado da molto:la tribuna d'onore è ormai una vetrina di urlatori. Ho sentito insulti ferocissimi. Alla fine di Italia '90 hanno fischiato l'inno argentino e mi sono vergognato. Durante la partita fischiate pure ma l'inno nazionale è sacro.
  • Se mai c'è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia, era Gaetano Scirea, grandissimo calciatore e grandissima persona.
  • Da ragazzo, quando studiavo a Gorizia dai Salesiani, ero terrorizzato dall'idea del peccato e dall'idea della morte. Oggi non ho più paura di nulla, davvero. Un bel passo avanti.
  • Il giorno che decisi che avrei fatto il calciatore, non sapevo dove sarei arrivato. Sapevo che i miei preferivano fare di me un medico, un farmacista o almeno vedermi lavorare in banca. Io avevo capito che il calcio può dare grandissime gioie alla gente.
  • A causa dell'ingresso di grandi sponsor sulla scena del calcio, sembra che il denaro abbia spostato i pali delle porte.
  • Il calcio pare esser diventato una scienza, anche se non sempre esatta. Tuttavia, per me, si tratta prima di tutto e soprattutto di un gioco.

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