mercoledì 6 marzo 2013

Aforismi Gianni Baget Bozzo

Gianni Baget Bozzo

Giovanni Battista Baget Bozzo, detto Gianni, è stato un sacerdote, politico, giornalista e scrittore italiano. È stato per due volte europarlamentare.
Data di nascita: 8 marzo 1925, Savona
Data di morte: 8 maggio 2009, Genova
Letteratura Gianni Baget Bozzo

  • Sul fronte dell'anticlericalismo e dell'avversione alla Chiesa stiamo assistendo ad una vera e propria deriva, parallela a certe battaglie politiche. C'è una marea anticristiana che monta in Europa, un sentimento anticattolico. È difficile prevedere con esattezza cosa accadrà. Oramai la violenza non tocca più solo la politica bensì la parte simbolica della società. Quindi anche la Chiesa.
  • La trasformazione dell'elettorato in pubblico televisivo ha innalzato la qualità della democrazia ed ha avvicinato la democrazia diretta a quella parlamentare, ha avvicinato così la democrazia occidentale al suo modello, la democrazia ateniese, forma originaria della democrazia diretta.
  • Ho sempre notato che l'unica figura definita dal vangelo "iniqua" è quella di un giudice: e mi pareva una definizione azzeccata. Il fascismo era stato meno odioso di questa burocrazia togata che usava la violenza in nome della giustizia. Nella storia d'Italia, se la libertà avesse prevalso, come ormai mi sembra certo, i nomi dei magistrati di Milano, i Di Pietro, i Borrelli, i Davigo, le Boccassini sarebbero per sempre stati "signati nigro lapillo" come figure da ricordare con orrore, quelle del giudice iniquo.
  • Costanzo non mi piace. Litigammo nel 1994 quando fece trovare a Berlusconi un pubblico di persone ostili. Vespa invece ha creato "Porta a Porta", un capolavoro. È stato più utile lui di Costanzo. "Porta a Porta" è la cosa più utile che ci sia per il centro-destra.

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